domenica 23 dicembre 2007

Soufflè al cioccolato



Questo dessert e uno dei miei preferiti e quindi si merita un piccolo video.
4 uova intere
6 tuorli
100 g di zucchero
150 g di cioccolato fondente
200 g di burro
100 g di farina bianca
Montate le uova con lo zucchero per almeno 20 minuti con una frusta elettrica. Fate fondere il burro e il cioccolato fondente a bagnomaria, quando il composto sarà pronto incorpolratelo alle uova, lentamente. Aggiungete la farina setacciata aiutandovi con una frusta facendo un movimento dall'alto verso il basso. Imburrate 11 stampini e versteci il composto. Cuocere in forno ad una temperatura di 150° per 11/12 minuti.

Buone abbuffate a tutti!!!


martedì 4 dicembre 2007

Cosciotto di maialino cotto nel sidro con castagne

Ecco di nuovo un altro sapore che tende al dolce, ho una certa passione per l'agrodolce.
Certo, la carne del maiale ci va proprio a braccetto con le mele.
Mi era già capitato di preparare filetti di maialino o lonza di maiale con mele, prugne etc. ma di cuocerlo dentro al sidro no, e allora ci ho provato, il risultato e stato eccellente, da provare!
Vi serve un cosciotto di maialino, due bottiglie di sidro, castagne pulite, sedano, carota, cipolla, rosmarino, olio extra.Cospargete con l'olio extra vergine il cosciotto e mettetelo in una teglia a rosolare lentamente da tutti i lati. Tagliate grossolanamente sedano carota e cipolla, tritate finemente il rosmarino e cospargeteci il maialino ma solo la parte senza pelle del cosciotto. Aggiungete le verdure e lasciate rosolare per altri 5 minuti, dopodiché mettete in forno a 170° per almeno 2 ore bagnando continuamente con il sidro, a metà cottura aggiungete le castagne.Quando sarà pronto prendete il cosciotto porzionatelo e mettetelo da parte, portate la teglia sul fuoco e fate un fondo aggiungendo del brodo vegetale, a questo punto con una forchetta schiacciate le castagne e formate una cremina non troppo densa. Prendete il cosciotto e adagiatelo nella teglia in modo da far insaporire la carne con la salsina.

lunedì 3 dicembre 2007

Panicium

Il piatto Novarese e Vercellese per eccellenza, la Paniscia o Panissa, prende il nome da "panicium", latino tardo medievale che significa "migliaccio", fatto appunto con il miglio. Quello che è oggi un piatto tradizionale di riso, deriva da un piatto ancor più antico, un piatto celtico, un "risotto" di semi di miglio arricchito dai prodotti della terra, tra cui il porro, il sedano, la carota, la cipolla, gli spinaci, i fagioli, le lenticchie, e ancora...lonza di maiale, formaggio, sale e pepe.
La ricetta: lessate a parte le lenticchie e i fagioli. Fate stufare il porro a fuoco bassa con del burro. Preparate un fondo con sedano carota e cipolla e fatelo cuocer per almeno 20 minuti
Fate delle fettine sottili di lonza e cuocetele nel burro a fuoco basso.
A questo punto tostate il miglio, aggiungete il fondo vegetale e del brodo.
Quando il miglio sara quasi pronto(20 minuti)aggiungete la lonza, le lenticchie i fagioli e gli spinaci lessi, togliete dal fuoco e finite il piatto con del formaggio stagionato.


5 modi per fare la polenta

Polenta con............ in senso orario partendo dall' alto,taragna infarinata nella canavesana e fritta,canavesana concia gratinata in forno, taragna alla piastra con civet di cinghiale,canavesana con lepre in salmì, taragna con costine di maiale.
Eccovi servita una bella polentata.
Ne ho usato due tipi:la taragna che si ottiene miscelando la farina ottenuta dalla macinazione del grano saraceno con la farina di mais, e la canavesana.
Per cominciare ho messo sul fuoco due pentole con dell'acqua, una per la taragna e una per la canavesana, nella taragna ho aggiunto solo del sale invece nella canavesana ho aggiunto della fontina. Appena pronte le ho rovesciate in due placche e le ho lasciate raffreddare, mi serviranno in seguito per la polenta fritta, la concia gratinata e alla piastra per il cinghiale.
Adesso bisogna preparare la lepre in salmì e il civet di cinghiale.
Prendete la lepre disossatela e tagliatela in pezzi piccoli.
Preparate un battuto con sedano carota cipolla lardo e prosciutto crudo.
Mettete tutto in pentola a soffriggere e sfumate di tanto in tanto con del vino bianco.
A metà cottura aggiungete un decilitro di aceto bianco, lasciate sfumare, e finite la cottura aggiungendo del brodo vegetale.
Il civet di cinghiale.
Prendete della polpa di cinghiale tagliatela a piccoli pezzi e mettetela in padella con un filo d'olio, in questo modo il cinghiale butterà fuori tutta l'acqua e non avrà quel sapore di selvatico.
A parte preparate un battuto con sedano carota cipolla, quando il cinghiale sarà asciutto e ben rosolato mettetelo in pentola insieme al battuto e sfumate con vino rosso.
Fatelo cuocere almeno un paio d'ore a fuoco basso.

Preparate altre due pentole con acqua per le polente morbide.

A questo punto prepariamo la taragna alla piastra con il civet di cinghiale,
la concia tagliata a quadretti con aggiunta di fontina e gratinata in forno,
la taragna tagliata a cerchietti infarinata nella farina canavesana e fritta,
la polenta canavesana morbida con la lepre in salmì,
la polenta taragna morbida con le costine di maiale.